(ANSA) - NAIROBI, 09 DIC - L'Ambasciatore d'Italia in Kenya,
Roberto Natali, ha dato il via ufficiale a Nairobi al programma
"SemaKenya II", finanziato dalla cooperazione italiana, che
sosterrà l'introduzione di pratiche di agricoltura conservativa
e tecnologie 'Climate Smart' nella Contea di Makueni, situata in
una delle zone aree e semi aride del Kenya. L'iniziativa, del
valore di 2 milioni di euro, viene realizzata attraverso
l'Istituto Agronomico del Mediterraneo di Bari (Ciheam Bari) in
partenariato con l'Organizzazione per la Ricerca Agricola e
Zootecnica del Kenya (Kalro).
All'evento hanno partecipato il Governatore della Contea di
Makueni, Mutula Kilonzo Jr, il Vicedirettore del Ciheam Bari,
Biagio Di Terlizzi e il Direttore di Eni Kenya, Enrico Tavolini.
Presenti il Direttore dell'Ufficio regionale di Nairobi
dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS),
Giovanni Grandi e svariati rappresentati del settore privato
italiano, delle istituzioni locali e della società civile.
'SemaKenya II' traccerà 'un percorso resiliente verso
l'agroecologia nella Contea di Makueni, promuovendo pratiche
agricole rispettose dell'ambiente, con la valorizzazione di
colture locali resistenti alla siccità, come legumi e frutti
tropicali, che hanno anche un forte potenziale di
commercializzazione sui mercati internazionali. Tra le attività
è prevista anche l'introduzione di una piattaforma digitale che
collegherà direttamente agricoltori e acquirenti, con
l'obiettivo di garantire un commercio più equo per gli
agricoltori e un prodotto di qualità che soddisfi le richieste
del mercato.
'SemaKenya II' rappresenta la prima concretizzazione del
protocollo d'intesa firmato da Eni Kenya e dalla Sede di Nairobi
dell'Aics nel 2021, riguardo al coinvolgimento del "Sistema
Italia" e del settore privato nella realizzazione degli
interventi di cooperazione. In particolare, il progetto punta
alla decarbonizzazione attuata da Eni nel Paese, che prevede
l'introduzione di colture oleaginose sostenibili, come il
ricino, e l'apertura di impianti di trasformazione per
l'estrazione dell'olio industriale, che successivamente verrà
esportato in Italia per la produzione di biocarburanti,
prospettando nuove opportunità di reddito per gli agricoltori.
(ANSA).
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Aics lancia con Eni programma agro-ecologico in Kenya
Finanziamento per 2 mln di euro dalla cooperazione italiana