(ANSA) - ROMA, 23 NOV - La popolazione di lupi che vivono sul
territorio nazionale non raggiunge i 3.400 esemplari. In Italia
c'è un lupo ogni 88,5 chilometri quadrati; uno ogni 44
chilometri quadrati se si considerano soltanto gli areali dove
la specie è effettivamente presente (Alpi e Appennini). Questa
la fotografia "scattata" dalle stime dell'Ispra (Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale),
rielaborate da Enpa.
Nella regione alpina il numero di esemplari non raggiunge le
mille unità - 946 (vale a dire uno ogni 44 chilometri quadrati)
- distribuite in netta prevalenza sulle Alpi centro-occidentali
(680 lupi), mentre nella zona delle Alpi centro-orientali i lupi
sono appena 266. Ma è lungo la dorsale appenninica che si
concentra la parte più consistente della popolazione: 2.388
animali su oltre 110 mila chilometri quadrati (uno ogni 45
chilometri quadrati).
«Dal censimento Ispra emerge una situazione molto diversa da
quella descritta in queste settimane dal ministro
dell'Agricoltura, che rappresenta un Paese in balia dei lupi -,
osserva l'Ente Nazionale Protezione Animali -. Ma quello che
colpisce ancora di più è che ad alimentare il clima di paura
sono proprio i rappresentanti di quei territori dove il lupo è
meno presente».
Su circa 18 mila eventi predatori accertati tra il 2015 e il
2019 (le statistiche sono realizzate a partire dalle richieste
di risarcimento compilate dagli allevatori), quelli
effettivamente attribuiti al lupo nel quinquennio sono appena la
metà: una media di 1.800 casi l'anno, cioè 100 per regione (non
vengono considerate Sicilia e Sardegna dove i lupi sono
assenti). Gli altri 9 mila sono attribuiti a cani vaganti, ad
altri animali selvatici o non sono attribuibili. (ANSA).
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Enpa, i lupi in Italia sono solo 3.400, non c'è emergenza
"Situazione diversa da quella descritta da Ministro Agricoltura"