(ANSA) - BOLOGNA, 07 OTT - Anche l'Emilia-Romagna ha il suo
primo Centro nazionale per lo studio e la conservazione della
biodiversità forestale. Si tratta del Castagneto
didattico-sperimentale di Granaglione, in località Alto Reno
Terme, sull'Appennino bolognese: circa dieci ettari che
custodiscono la raccolta del germoplasma del castagno,
rappresentata dalla varietà di 14 tipi di castagno da frutto e 4
da legno, al quale si aggiunge la parte monumentale. Il
riconoscimento, con decreto pubblicato lo scorso 18 giugno, è
stato attribuito dal ministero della Transizione ecologica e dal
ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Il castagneto, di proprietà della Fondazione Carisbo dal
2003, s'inserisce in un gruppo ristretto di otto centri
nazionali. "Da sempre la Fondazione pone grande attenzione anche
allo sviluppo dell'Appennino bolognese - spiega il presidente
Paolo Beghelli - Questo riconoscimento è un traguardo che apre
nuovi orizzonti progettuali, grazie al rinnovato impulso
all'attività di ricerca scientifica, scaturito dalla
collaborazione con l'Accademia nazionale di agricoltura e
l'Università di Bologna".
Il castagneto garantisce la produzione di farina, di castagne
essiccate ad aria trasformate in granulato per la produzione del
birrificio Beltaine, di miele di castagno. Sono diversi i
laboratori, visite scolastiche e turistiche; è anche dotato di
una xiloteca con 30 essenze arboree autoctone. "Siamo certi che
le attività scientifico-culturali che stiamo portando avanti
vadano nella direzione di salvaguardare i nostri boschi montani
e le comunità che li abitano", osserva Giorgio Cantelli Forti,
presidente Accademia nazionale di agricoltura. Per il presidente
dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini "il Castagneto è un
alleato nella sfida al cambiamento climatico e un luogo di
valore scientifico per gli studi sull'ambiente, sui suoli e per
sviluppare la filiera del castagno". Infatti, l'obiettivo è
anche quello di facilitare un'intera filiera del castagno, che
potrebbe essere utilizzato per realizzare prodotti differenti e
indurre effetti positivi sull'economia della montagna, in modo
circolare. (ANSA).
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Nasce il primo centro nazionale per la biodiversità in E-R
È il castagneto didattico di Granaglione, Appennino bolognese