(ANSA) - MILANO, 21 SET - Il pugno duro di Vladimir Putin,
che richiama i riservisti e mostra i muscoli all'Occidente
nonostante le difficoltà in Ucraina, surriscalda i prezzi
dell'energia, che scontano il rischio di nuove turbolenze sul
fronte delle forniture russe. Il gas balza dell'8,1% a 210 euro
al megawattora alla Borsa di Amsterdam mentre il petrolio avanza
del 2,5%, con il Wti a 86 dollari al barile e il Brent a 92,8
dollari. In rialzo anche il prezzo del grano che si avvicina ai
livelli precedenti all'accordo tra Kiev e Mosca sulle
esportazione, dopo una serie di rialzi alimentati dalle critiche
rivolte all'intesa da Putin nelle ultime settimane: il grano
duro viene scambiato a 971 dollari al bushel (+0,8%) e quello
tenero a 902 dollari al bushel (+1%). (ANSA).
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Prezzi guerra: Putin infiamma gas, petrolio e grano
L'escalation annunciata da Mosca minaccia le forniture