(ANSA) - ROMA, 24 AGO - Rincari "impossibili" per i costi
energetici, divenuti insostenibili a fronte della richiesta di
mantenere i costi allo stesso livello degli anni passati, ma
soprattutto la siccità. "Quello che più spaventa e preoccupa è
la tenuta del settore primario perchè se crolla il primo anello
della filiera, crolla anche il Made in Italy". A parlare è il
presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini,
designato appena il 20 maggio scorso. E interviene lanciando le
proposte in 10 punti per i candidati di tutti gli schieramenti
alle prossime elezioni Politiche del 25 settembre. Le priorità,
secondo Fini, si chiamano lotta alla siccità ("non solo
interventi emergenziali ma di lungo respiro") e contrasto ai
danni da fauna selvatica con l'istituzione di un Commissario
straordinario.
Secondo Fini la politica deve dare nuovo impulso al settore.
"A fronte di tante parole non c'è mai stata una programmazione a
medio e lungo termine. Occorre affrontare le emergenze ma -
sottolinea all'ANSA - la prima cosa che serve è mettere mano a
un piano agricolo di rilancio per salvare famiglie, aziende e
made in Italy". "Quello che più emerge dalle tante testimonianze
che raccolgo dai territori - dice Fini - è tanto attaccamento a
questo lavoro ma, in questo momento storico, tanto sconforto
perché si fa fatica a produrre e stare dentro i costi. Molte
aziende sono a rischio chiusura. Già gli effetti si vedono a
livello europeo, e ora anche in Italia. Diminuisce la produzione
di latte in Europa perchè stanno chiudendo le stalle". Un
segnale preoccupante di fronte al quale "un'equa distribuzione
del valore lungo la filiera aiuterebbe gli agricoltori a potere
continuare a produrre e avere una marginalità", dice Fini. Per
esempio, la filiera del pomodoro da industria "ha riconosciuto
l'aumento dei costi agli agricoltori". Quindi il nodo del caro
energia. "Il settore primario è il più esposto e se ne sente
parlare troppo poco. Ma quello che fa più arrabbiare è che
sembra scontato che per qualsiasi tipo di attività è normale
aumentatre i prezzi dei propri prodotti rispetto ai rincari
invece stranamente per l'agricoltura bisogna cercare di
mantenere i prezzi ai livelli degli scorsi anni". Secondo il
presidente di Cia, va incentivata in modo robusto la transizione
energetica per il settore agricolo. (ANSA).
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Agricoltori Cia a candidati, Sos made in Italy, serve piano
10 le proposte. Fini: "Prezzi energia e siccità fanno spavento"