(ANSA) - NAPOLI, 08 AGO - Tredicimila bufale con sospetta
brucellosi e tbc abbattute dall'inizio dell'anno, a fronte di
undici capi probabilmente "salvati" dal vaccino. A mettere a
confronto i due dati sono gli allevatori del Casertano riuniti
nel coordinamento a difesa del patrimonio bufalino, che
continuano a criticare la Regione Campania, che a loro parere
prosegue "nella fallimentare strategia basata sugli abbattimenti
dei capi sospetti", che ha già portato negli ultimi dieci anni
all'abbattimento di 140mila bufale campane, delle quali solo
l'1,4%,è emerso da analisi post mortem, era effettivamente
malato di brucellosi e tbc bufalina. "Dall'inizio dell'anno, in
sette mesi - si legge in una nota del Coordinamento - sono state
già ammazzate 13.000 bufale, continuando con il metodo
fallimentare seguito in questi anni. A De Luca chiediamo cosa
serve festeggiare per il vaccino a 11 animali? Mentre la Regione
si attarda in un ottuso e inspiegabile rifiuto di incontro, la
crisi diventa ogni giorno più pericolosa e può esplodere. C'è
poco da nominare un Commissario, c'è da cambiare il Piano e da
proporne agli allevatori uno che funzioni" ribadisce la nota.
Gli allevatori dunque chiedono ancora, come avviene da mesi, che
la Regione ritiri il piano di eradicazione di brucellosi e tbc,
varato nel marzo scorso, per attuare una campagna di
vaccinazione a tappeto in tutti gli allevamenti, non solo in
quelli "ufficialmente indenni" come stabilisce il piano.
Una previsione, quest'ultima, che a detta degli allevatori
limita di molto la pratica della vaccinazione, perché nell'area
cluster delle due malattie, ovvero i quattro comuni del
Casertano dove si registra la massima concentrazione di
allevamenti della bufala campana (Cancello e Arnone, Grazzanise,
Santa Maria la Fossa e Castel Volturno) e dove i due batteri
circolano in modo rilevante, di allevamenti indenni ce ne sono
pochissimi. Intanto alla festa della mozzarella tenutasi nello
scorso weekend a Cancello a Arnone (Caserta), comune dell'area
cluster, sono stati distribuiti oltre diecimila volantini
(grazie anche all'aiuto dei giovani di Libera) che hanno
ricordato come "la Mozzarella è possibile per il lavoro nostro e
dei casari artigianali e per il regalo del latte che tutti i
giorni ci fanno gli animali. Noi ci battiamo perché questo sia
ancora possibile. Abbiamo avanzato proposte alla Regione ed
abbiamo chiesto un confronto al Presidente De Luca.
Sostienici!". (ANSA).
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Brucellosi: allevatori, 13mila bufale abbattute nel 2022
Polemica su Piano Campania. "E De Luca fa festa per 11 vaccini"