(ANSA) - TRENTO, 19 GEN - Le vendite nel mese di dicembre
2021 hanno fatto segnare un buon andamento tendenzialmente del
mercato delle mele per tutte le varietà, a 158.960 tonnellate,
superiore di poco alla quota venduta lo scorso anno e in linea
con le stagioni precedenti. È quanto emerso - informa una nota -
dalla riunione del comitato marketing del consorzio Assomela,
che rappresenta l'80% della produzione nazionale. Le giacenze di
mele da tavola al primo gennaio si riducono a 1.198.597
tonnellate, tra le più basse registrate negli ultimi anni,
complice, anche la minore disponibilità di prodotti destinate al
mercato fresco rispetto alle stagioni precedenti.
Le vendite di Golden delicious in dicembre sfiorano le 50.000
tonnellate. Segna una buona performance la Gala, le cui vendite
sono procedute rispettando i piani di decumulo, con 35.000
tonnellate di prodotto venduto, e soddisfacente per la Red
delicious, con giacenze a 113.548 tonnellate (tra le più basse
degli ultimi anni, anche grazie alla recettività del mercato
indiano), e per la Granny smith, con vendite superiori alle
10.000 tonnellate. Mercato più lento, invece, per la Fuji, con
vendite inferiori rispetto alle stagioni passate, ma con una
giacenza in linea con le annate precedenti.
La campagna di commercializzazione appare meglio orientata nel
mercato interno che all'estero. In Unione Europa non si registra
una domanda particolarmente sostenuta e a livello internazionale
si segnalano difficoltà logistiche causate da una minore
disponibilità di container, con costi a volte triplicati. La
pressione di Iran, Turchia e di altri paesi dell'Asia centrale
rende il mercato estremamente competitivo.
Preoccupa l'aumento dei costi in generale per l'energia, gli
imballaggi e la logistica. Su questi aspetti, Assomela segnala
la necessità di interventi per favorire una più equa
distribuzione dei costi tra i diversi attori della filiera e per
equilibrare il mercato dell'energia. (ANSA).
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Assomela, vendute 158.960 tonnellate di mele a dicembre 2021
Preoccupazioni per aumento costi energia e logistica