(ANSA) - TRIESTE, 02 GEN - Il 2021 è stato un anno importante
per il Programma di sviluppo rurale 14-20 del Fvg, prorogato di
due anni in quanto la nuova Pac (Politica agricola
comune) prenderà avvio nel 2023. Nella sua nuova versione,
definita una volta sbloccato il riparto delle risorse tra
Regioni italiane e dopo un breve negoziato con la Commissione
europea, il Programma ha ricevuto un'integrazione finanziaria di
oltre 106 mln di euro, di cui 14 circa messi a disposizione
dall'European Recovery Plan, strumento creato per favorire la
ripresa e la resilienza dei territori rurali dell'Ue in risposta
alla pandemia.
Inoltre, è stato portato a termine il percorso di
consultazione locale per l'Agricoltura e il mondo rurale Fvg
verso il 2030, con la definizione di 9
priorità strategiche regionali per rendere settore e zone rurali
più resistenti e resilienti, più moderne e adeguate alle nuove
tecnologie, più ecologiche, ma con un'attenzione speciale al
loro valore aggiunto e alla loro prosperità. Questo il bilancio
tracciato dall'assessore Fvg alle Risorse agroalimentari,
Stefano Zannier, con l'Autorità Gestione del Psr Fvg 14-20.
"In vista della nuova Pac - ha affermato l'assessore - è
stato condotto anche un importante lavoro di confronto con
Ministero (Mipaaf) e le altre Regioni per la definizione del
Piano Strategico per la Pac per il 23-27, nuovo strumento che
comprenderà tutte le componenti della politica agricola comune,
dai pagamenti diretti, agli eco-schemi, gli interventi
settoriali delle Ocm (Organizzazioni comuni di mercato) e di
sviluppo rurale. Il Piano è stato inviato alla Commissione
europea e nel corso del negoziato saranno dettagliate le linee
di intervento". Sul piano dell' "avanzamento finanziario del Psr
il bilancio è positivo, nonostante le
difficoltà e grazie ai pagamenti autorizzati nelle ultime
settimane, il volume complessivo di risorse erogate è superiore
a 237 milioni di euro, di cui 14,8 di fondi integrativi
regionali e il primo milione e mezzo di fondi EURI, con il
superamento del target di spesa 2021 per circa 33 milioni".
L'Autorità di Gestione ha riscontrato maggiore efficacia nella
procedura di istruttoria automatizzata per il pagamento dei
premi a superficie, con l'anticipazione dei fondi (oltre 14
milioni) riconosciuta alla maggior parte dei beneficiari. Ciò
grazie a condizioni previste nei nuovi bandi per nuovi impegni
pluriennali di 3 anni agro-climatico-ambientali e di agricoltura
biologica, che hanno favorito la presentazione al sistema di
domande "più pulite". I nuovi bandi, inoltre, hanno registrato
una forte adesione, con oltre 2.000 domande e una superficie
sotto impegno più che raddoppiata. L'integrazione delle risorse
ha consentito anche di disporre lo scorrimento di graduatorie
valide su bandi 2020, per l'insediamento dei giovani in
agricoltura, gli investimenti in fabbricati e in macchinari e
attrezzature, per l'agriturismo e la pioppicoltura, oltre che
avviare subito il nuovo intervento per sostituire gli impianti
di irrigazione con altri più efficienti.
"Nel 2022 - ha concluso l'assessore - ci saranno altre
opportunità di accesso ai contributi del Programma, a partire
dal bando annuale per l'insediamento dei giovani che sarà
pubblicato a gennaio e poi a seguire altre procedure di
finanziamento scandite secondo un cronoprogramma che tiene conto
delle tempistiche per partecipare, di quelle per la conclusione
degli investimenti entro la scadenza del Programma e al contempo
del carico di lavoro istruttorio per gli uffici regionali, da
distribuire nel corso dell'anno".
Il calendario dei nuovi bandi comprende iniziative per la
trasformazione, commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti
agricoli, per la creazione di energia da fonti rinnovabili, per
acquisto di macchinari e attrezzature
particolarmente performanti sul piano ambientale, per
l'imboschimento e per l'avvio di imprese ex-tra-agricole nelle
zone rurali e diverse opportunità nelle aree di competenza dei
GAL. (ANSA).
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