(ANSA) - FIRENZE, 07 DIC - Un abete gigante, coltivato sulle
montagne toscane, per Piazzale Michelangelo a Firenze. Il
formidabile esemplare, alto 13 metri, sarà uno dei simboli di
bellezza e sostenibilità con vista maestosa e luminosa sulla
città durante tutto il periodo delle festività. E' uno degli
abeti che gli agricoltori di Coldiretti Toscana, in
collaborazione con il gruppo Giorgio Tesi, hanno donato alla
città di Firenze. Un altro esemplare di circa cinque metri sarà
posizionato in piazza San Firenze mentre un altro, più piccolo,
nella sede del Consiglio regionale della Toscana.
Con oltre 3 milioni di esemplari tra Casentino, Val Tiberina
e area di Pistoia, la Toscana si conferma la 'capitale'
nazionale dell'abete naturale. "Questi abeti -
- spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana -
rappresentano, insieme ad un momento di comunità e
collaborazione istituzionale, un elemento di presenza, concreta,
attuale, del mondo agricolo toscano ma anche di conoscenza e
promozione di un settore strategico che contribuisce a mantenere
una presenza umana nelle zone svantaggiate fondamentale per la
prevenzione dei rischi idrogeologici, il contrasto all'erosione
e agli incendi. Dietro ogni abete naturale c'è il lavoro
paziente della natura e dell'uomo in un equilibrio perfetto di
rispetto e condivisione".
Secondo uno studio di Coldiretti ogni abete naturale "divora" 47
kg di Co2. Un abete di plastica media ne produce invece tra 40 e
60 kg. C'è una crescente sensibilità e presa di coscienza da
parte dei cittadini nell'orientarsi verso l'acquisto di un abete
naturale che dopo le feste può essere messo a dimora in giardino
o anche in vaso diventando patrimonio ambientale della famiglia
- spiega ancora Filippi - L'albero naturale concilia il rispetto
della tradizione con quello dell'ambiente a differenza delle
piante di bassa qualità importate dall'estero che raggiungono
l'Italia dopo un lungo trasporto con mezzi inquinanti". Gli
abeti ad uso natalizio vengono coltivati come una qualsiasi
altra pianta ornamentale e provengono da vivai autorizzati dalla
Regione Toscana con apposita iscrizione. Ogni singolo abete è
accompagnato da un cartellino identificativo coi dati
dell'impresa produttrice con il relativo codice di
autorizzazione, oltre alla dicitura che trattasi di soggetti
"non per uso forestale". Inoltre la Regione attua controlli
annuali per verificare l'idoneità delle pratiche agronomiche e
formali che l'azienda è tenuta a rispettare. (ANSA).
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Natale: Coldiretti,abete toscano 13 mt piazzale Michelangelo
Toscana prima per coltivazione di esemplari 'naturali'