(ANSA) - FIRENZE, 21 OTT - "Promettere una 'taglia' per
l'uccisione di un lupo non è una semplice provocazione né una
sfida ma un reato sanzionato penalmente. Il lupo è una specie
particolarmente protetta dalla legge e la sua cattura,
detenzione e uccisione sono illegali, oltre ad essere eticamente
riprovevoli. Chi incita a compiere questo reato grave e odioso,
infatti, può essere denunciato per 'istigazione a delinquere',
ipotesi che il Wwf sta valutando con i propri legali". Lo scrive
lo stesso Wwf in una nota diffusa contro un allevatore di
bestiame di San Casciano dei Bagni (Siena) per dichiarazioni
sulla presenza di lupi alla cronaca di Siena de La Nazione.
"Quanto dichiarato - accusa il Wwf - è anche offensivo nei
confronti di tutti quegli allevatori che ogni giorno lavorano
per garantire una coesistenza pacifica. Per poter ottenere
misure di prevenzione e indennizzi sono disponibili fondi
pubblici. Inoltre uccidere un lupo potrebbe peggiorare gli
impatti sugli allevamenti, destrutturando la struttura sociale
dei branchi, come dimostrato da alcuni noti studi scientifici in
Europa e Nord America. Il Wwf chiede alle autorità preposte, in
particolare ai Carabinieri Forestali, di attenzionare il caso e
prendere gli opportuni provvedimenti, mentre al quotidiano che
ha pubblicato la notizia si chiede di porre maggiore attenzione
nei confronti di casi come questi, purtroppo non inusuali in
alcune zone della Toscana. Per chi fa informazione, poi, usare
toni e termini allarmistici come 'strage' o 'mattanza' è
culturalmente sbagliato e potrebbe indurre nel pubblico una
percezione del tutto sbagliata sulle abitudini predatorie dei
lupi. L'unica via possibile è la collaborazione tra allevatori,
istituzioni pubbliche (per risarcimenti rapidi che comunque
vengono elargiti agli allevatori) e associazioni di protezione
ambientale". (ANSA).
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Lupi: Wwf, mettere taglia per ucciderli è istigare a reato
Associazione vuole denunciare allevatore del Senese