(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Italia Solare, l'associazione di
categoria delle aziende del fotovoltaico, dà un giudizio
negativo a un emendamento sull'agrofotovoltaico presentato in
Conferenza Unificata Stato Regioni al decreto legislativo di
recepimento della direttiva europea Red 2 sulle rinnovabili.
Italia Solare contesta che l'emendamento permette
l'installazione di impianti agrofotovolatici solo agli
imprenditori agricoli e solo sul 5% dei loro terreni.
"La proposta di emendamento non permette la diffusione del
solare e degli impianti a terra necessari e non consente una
diffusione opportuna dell'agro-fotovoltaico - commenta Paolo
Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare - Risulterà molto
difficile che tali investimenti vengano fatti dalle stesse
aziende agricole, il cui core business ed esperienza è sulle
attività agricole e non sul fotovoltaico".
Secondo Italia Solare "gli impianti agro-fotovoltaici sono
soluzioni tecnologiche innovative che richiedono professionalità
e specializzazione. Sono le parti che troveranno l'accordo che
meglio si inserisce nel contesto peculiare. Ci potranno essere
progetti in cui sarà l'azienda agricola ad essere proprietaria
dell'impianto come altri in cui sarà l'operatore energetico".
Secondo l'associazione poi "il limite del 5% è troppo basso
per dare un contributo serio alla sinergia tra l'attività
agricola ed energetica e alla fine penalizza l'agricoltore.
Inoltre, si rischierebbe di realizzare progetti non bancabili
non potendo usufruire dei vantaggi derivanti dalle economie di
scala". (ANSA).
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Italia Solare, no a limiti all'agrofotovoltaico
Aziende contrarie a emendamento a decreto conversione Red 2