(ANSA) - MONTESPERTOLI (FIRENZE), 01 OTT - La gelata di
aprile e la siccità di luglio e agosto scorsi avranno ricadute
negative, in termini di quantità di prodotto, sulla vendemmia
2021. "Ormai siamo vicini al risultato finale, e possiamo dire
che sarà un'annata con un calo della produzione, con molti soci
che perdono anche il 50% della loro produzione di uve". Così il
presidente della cantina sociale Colli Fiorentini di
Montespertoli (Firenze), Ritano Baragli, in attesa che gli
ultimi soci della cooperativa portino a termine la vendemmia. In
questo weekend l'80-90% del lavoro sarà completato.
Al contrario, dal punto di vista qualitativo, il 2021
"indubbiamente sarà un'annata da ricordare - sostiene Baragli -,
perché le uve sono sane, e quindi ci aspettiamo dei buoni vini:
tra poco usciremo col novello, e cercheremo di ripagare la
perdita quantitativa. I consumatori dovranno attendersi un
aumento dei prezzi, non soltanto come conseguenza della
produzione inferiore, ma che anche per via di una serie di
rincari che si stanno presentando, dall'energia alle bottiglie,
fino ai cartoni: costi che stanno lievitando, e che porteranno a
un incremento del prezzo della bottiglia per il consumatore".
Gli stessi fattori che hanno penalizzato la produzione delle
uve destano preoccupazione anche in vista della campagna
olearia: "Avevamo una buona fioritura - osserva Baragli - e
venivamo da un'annata di produzione abbondante, sia pur minore
rispetto a quelle di un tempo, ma anche qui la siccità ci porta
ad avere un carico di olive molto basso. Quindi, anche se in
questi mesi non ci sono stati attacchi significativi da parte
della mosca olearia, anche qui ci aspettiamo un'annata scarsa in
termini di produzione di olio. I nostri agricoltori dovranno
leccarsi le ferite". (ANSA).
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Vino: cantina Colli fiorentini, -50% per gelate e siccità
'Ma annata da ricordare per qualità'. Stima cali anche per olio