(ANSA) - ROMA, 05 AGO - Sarà un'estate calda anche sul fronte
dei prezzi del frumento duro. A poche settimane dall'avvio delle
operazioni di trebbiatura del nuovo raccolto si registrano
ulteriori rincari In Italia e all'estero. A metterlo in evidenza
è il report Ismea Tendenze, tracciando un andamento cui fanno
seguito gli incrementi registrati nella scorsa campagna 2020/21.
Secondo i dati dell'Istituto, a luglio il grano proveniente dal
Nord America ha raggiunto 372,14 euro/t, salendo del 18,9% su
base congiunturale, mentre sulle piazze di riferimento nazionali
sono stati rilevati aumenti tutti a doppia cifra; del 10,6% su
giugno a Bologna (327,40 euro/t), del 10,4% a Milano (326,75
euro/t) e dell'11,1% a Foggia (330,50 euro/t).
In attesa dei dati ufficiali sui risultati produttivi
nazionali, Ismea fa una prima valutazione sulla base
dell'incremento delle superfici e delle rese, indicando un
aumento delle quantità del 6,9% sul 2020 per 4,1 milioni di
tonnellate. A livello mondiale i dati aggiornati
dell'International grain council ancora del tutto provvisori,
indicano una produzione per il 2021 in calo del 2,1% con 33,1
milioni di tonnellate. In tale contesto, segnala Ismea, "la
preoccupazione dell'industria italiana di trasformazione del
frumento duro è per una possibile interruzione degli
approvvigionamenti nel caso in cui si dovesse realmente
registrare una rarefazione dell'offerta mondiale così
consistente". La flessione della domanda sia interna che
internazionale dei prodotti trasformati per l'anno in corso,
dopo gli acquisti record di pasta nel 2020, potrebbe infatti
contribuire a limitare lo squilibrio tra offerta di materia
prima e domanda industriale. (ANSA).
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Ismea, prezzi del frumento duro a rischio fiammata
Andamento preoccupa l'industria italiana di trasformazione