(ANSA) - LUCCA, 18 GIU - Si trova in Toscana, a Lucca, la
Biodinamic Valley d'Italia dove in 10 anni le aziende agricole
che hanno scommesso sulla biodinamica sono triplicate passando
da una manciata ad oltre 30 tra orticole, frutticole, vinicole e
olivicole, spesso con propensione agrituristica, per oltre 200
ettari coltivati. Lo dice Coldiretti Lucca che torna ad
evidenziare la necessità di approvare una legge nazionale di
settore dell'agricoltura biologica.
"In provincia di Lucca c'è tra le più alte concentrazioni di
aziende biodinamica del paese. - conferma Andrea Elmi,
Presidente Coldiretti Lucca - Il settore è in forte espansione.
Determinate per la diffusione della biodinamica in provincia di
Lucca è stata la nascita dell'associazione Lucca Biodinamica. In
una decina di anni il numero di aziende, degli occupati e delle
superfici è cresciuto in maniera esponenziale. Lucca esprime un
vero e proprio modello sostenibile che si basa semplicemente sul
funzionamento corretto dell'ecosistema e la preservazione del
suolo".
"Rispettare il suolo - spiega ancora Elmi - vuol dire non
riempirlo di veleni, evitare un eccessivo compattamento dato dai
trattori o mezzi meccanici, metterlo nelle condizioni di
svolgere da solo le sue funzioni vitali. Un suolo vivo, e ricco
di vita, è in grado di prodursi da solo il nutrimento di cui le
nostre piante hanno bisogno. In questi concetti va cercata la
nobiltà della biodinamica".
L'agricoltura biodinamica, spiega la Coldiretti, "è stata sempre
equiparata al biologico ai sensi della legge fin dalla prima
presentazione del Ddl di settore nel 2008 e tale disposizione è
stata confermata in ogni passaggio alle Camere. In un momento
difficile per l'economia e l'occupazione, l'impegno del Governo
per l'approvazione del Ddl nel settore della bioagricoltura, che
comprende anche l'agricoltura biodinamica, è un riconoscimento
al lavoro di tanti imprenditori di fronte ad un mercato in forte
crescita". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it