(ANSA) - FIRENZE, 10 GIU - "Sarebbe giusto che anche la
Regione Toscana si esprimesse contro l'agricoltura biodinamica.
Siamo di fronte a una pratica altamente discutibile, del tutto
priva di certificazioni come invece possiede il settore
biologico. Seguiamo l'esempio della Puglia, prima regione a
bocciare questa tecnica. Il biodinamico non si basa su validità
scientifiche, ma su metodi al limite dello spirituale. Un
approccio di lavoro che inevitabilmente ha sollevato già
discussioni in tutto il panorama nazionale. La scelta del
Parlamento di accostare l'agricoltura biologica a quella
biodinamica è una scelta che non possiamo ad oggi condividere".
Lo afferma in una nota Marco Neri, presidente di Confagricoltura
Toscana.
"E' chiaro che anche il nostro comparto per crescere
necessità costantemente di nuove tecniche e investimenti che
permettano di ottimizzare i raccolti e al tempo stesso tutelare
il suolo - prosegue -. Il rispetto dell'ambiente è un parametro
fondamentale verso cui da tempo ci stiamo muovendo. Proprio per
questo è importante che le risorse vengano indirizzate verso
azioni concrete e metodi di cui sia già stata dimostrata
l'efficacia. La politica deve, anche in una forma di garanzia
verso i consumatori, essere garante delle produzioni locali. Il
biologico è regolamentato ed esistono certificazioni che
sanciscono i metodici di lavorazione e i relativi controlli".
"La Toscana - conclude Neri - che nel mondo agricolo rappresenta
un'eccellenza sotto molte sfaccettature e deve sapersi
distinguere anche attraverso questa scelta". (ANSA).
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Confagricoltura, Toscana bocci biodinamico, è discutibile
'Non si basa su validità scientifiche'