(ANSA) - BOLOGNA, 09 APR - Annata positiva, sui mercati
esteri, per l'export dell'ortofrutta italiano. Nel 2020 le
vendite all'estero del comparto, nonostante un calo in volumi
del 4%, ha registrato una crescita in valore del 5%. È quanto
emerso nel corso dell'evento online 'L'ortofrutta nello scenario
post Covid: come sono cambiati imprese, mercati e consumatori
dopo un anno di pandemia' promosso e organizzato da Cso Italy e
Nomisma, nell'anno dedicato dalle Nazioni Unite all'ortofrutta.
A fronte di una stabilità delle spedizioni verso il mercato
intra Ue e una crescita di quello verso i Paesi europei extra Ue
(+6% sul 2019), si registra invece un crollo delle esportazioni
frutticole nei più lontani mercati degli altri continenti (-24%
sul 2019).
Nel corso dell'evento sono emerse numerose indicazioni
relativamente al mercato interno. Evita Gandini di Nomisma,
grazie ai risultati dell'indagine compiuta dalla società sui
consumatori italiani, ha disegnato il profilo del consumatore di
ortofrutta. Si moltiplicano le occasioni di consumo (un italiano
su tre mangia frutta anche fuori dai pasti), si diversificano i
canali di vendita (nel 2020 il 22% dei consumatori ha acquistato
frutta o verdura online o tramite ordini telefonici), c'è grande
attenzione alla varietà (la versatilità in cucina risulta una
delle motivazioni per cui l'ortofrutta piace sempre di più agli
italiani). Fra i criteri di scelta la stagionalità è citata dal
43% degli italiani, ma fondamentali per il 56% dei consumatori
sono origine e caratteristiche del processo produttivo mentre
stenta ancora ad affermarsi la marca. (ANSA).
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Ortofrutta: Nomisma, export in crescita del 4% nel 2020
Bene l'Europa extra Ue, crollano i mercati più lontani