(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Arriva la primavera ma con la voglia
di portare a tavola i tipici prodotti della stagione occorre
fare anche i conti con listini che risentono delle basse
temperature di questo ultimi giorni e che rispetto allo scorsa
anno registrano aumenti anche doppi. E' il caso dei carciofi
romaneschi con +41,9% o delle le fave con +49,3%. Lo rivela
all'ANSA la Borsa Merci Telematica Italiana analizzando i
listini all'ingrosso di alcuni prodotti caratterizzati da un
andamento produttivo piuttosto regolare, nonostante qualche
eccezione.
Per quanto riguarda i carciofi, di listino 0,88% euro al
chilo, bene la produzione ad eccezione della Sardegna per il
freddo dell'ultimo periodo; un prodotto che lo scorso anno è
rimasto penalizzato dalla chiusura del canale della ristorazione
che ne fece crollare la domanda e di conseguenza, anche i
prezzi. Quotazioni medio-alte anche per le fave, 1,95 euro al
chilo e per gli asparagi (+12,5% rispetto allo scorso anno), a
causa di una scarsità della produzione centro-settentrionale e
pugliese dovuta alle temperature notturne ancora fredde. Stesso
trend per gli agretti con prezzi in aumento del 40% rispetto a
un anno fa e un livello basso della domanda. Più contenuti i
listini delle zucchine nonostante l'abbassamento delle
temperature delle ultime settimane, con 1,18 euro al chilo
(+0,8% rispetto al 2020). Altra prodotto di stagione sono i
fiori di zucca con prezzi in calo del 20% rispetto allo scorso
anno, come anche i primi piselli freschi, la cui produzione al
Sud è rallentata per il freddo con listini del 28,8% rispetto a
un anno fa. (ANSA).
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Primavera a tavola, primizie 'salate' per colpa del freddo
Borsa Merci Telematica, +49% prezzi fave rispetto al 2020