(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Le associazioni animaliste e
ambientaliste CIWF, Essere Animali, LAV e Legambiente esprimono
in una nota "forte preoccupazione" dopo aver partecipato alla
presentazione online organizzata ieri da Accredia, Ministero
della Salute e Ministero delle Politiche Agricole sul Sistema di
Qualità Nazionale Benessere Animale che ha l'obiettivo di
certificare, con un apposito logo volontario, i prodotti che
derivano da allevamenti attenti al benessere animale.
"Il progetto nazionale presentato ieri, solo con generiche
slide, ha evidenziato elementi che destano fortissima
preoccupazione -, scrivono le ong -: ad esempio, per la
certificazione dei suini al coperto, l'unica presentata, non
sono state considerate le scrofe e i suinetti, e questo implica
che la carne di suino etichettata con il claim "benessere
animale" potrà derivare da scrofe allevate in gabbia, e da
suinetti che hanno subito la limatura dei denti, un'operazione
molto dolorosa".
"L'impianto generale del progetto prevede per i suini solo
due livelli, uno al chiuso e uno all'aperto - proseguono le
associazioni -, non favorendo in alcun modo la transizione
graduale dei milioni di maiali allevati nei sistemi intensivi
verso sistemi più attenti al benessere animale. Manca del tutto
la certificazione con più livelli al chiuso, cosa che
consentirebbe a tutti gli allevatori di progredire, ognuno
partendo dal proprio livello".
"Chiediamo ai Ministri Stefano Patuanelli e Roberto Speranza
- concludono le Associazioni - di aprire rapidamente un
confronto politico di merito per evitare che questo processo,
finora per nulla trasparente, tradisca le aspettative di milioni
di cittadini e fallisca l'obiettivo di accompagnare
efficacemente la transizione del sistema allevatoriale italiano
in tema di benessere animale." (ANSA).
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Ambientalisti critici su certificazione benessere animale
Ong, bozza Ministeri non garantisce allevamento senza sofferenze