(ANSA) - NAPOLI, 22 GEN - "I fondi europei per lo Sviluppo
Rurale devono essere utilizzati per il riequilibrio strutturale
e per l'ambiente. Non possiamo favorire un modello di
ripartizione fondato su basi quantitative che vada a
privilegiare solo le regioni più forti", Lo ha dichiarato Nicola
Caputo Assessore regionale all'Agricoltura.
La Campania e il Mezzogiorno - insiste l'assessore Nicola Caputo
- "non possono essere così pesantemente penalizzate sui
criteri di riparto 2021-2027 delle risorse FEASR. Anche la
Campania è stata virtuosa nella spesa quindi rimando al mittente
le presunte "priorità" che qualcuno vuole vedere riconosciute".
"Queste risorse sono indispensabili per l'agricoltura campana e
per il mezzogiorno che non può vedersi "scippata" la possibilità
per sviluppare la propria economia per le generazioni future.
Alcune Regioni vogliono discutere della ripartizione storica che
favorisce il Mezzogiorno, ma non vogliono confrontarsi sulla
quota di finanziamento nazionale squilibrata in favore delle
regioni del Nord sulla base di quella che era la capacita di
spesa di diversi anni fa e che, oggi, - spiega l'assessore
Caputo - andrebbe comunque riconsiderata sulla base
dell'attualizzazione della performance di spesa che vede la
Campania tra le Regioni più performanti".
"Ad oggi abbiamo impegnato il 98% delle risorse programmate in
Campania: i beneficiari in questi anni sono stati più di 30.000
e abbiamo erogato 1 Miliardo di euro. Inoltre il 55% delle
risorse ad oggi erogate è andato alle misure ambientali, il 37%
per misure legate a competitività, innovazione e filiere, mentre
il 6% è stato liquidato per l'inclusione e lo sviluppo locale
dimostrando che la Campania è sempre molto attenta al green e
alla competitività ma non si dimentica dello sviluppo locale".
"Dunque, - aggiunge Nicola Caputo - il carattere particolare
dell'attività agricola e le disparità strutturali e naturali tra
le diverse regioni, determinano la necessità di operare
gradualmente gli opportuni adattamenti, secondo il consolidato
principio europeo della path-dependency, valutando soprattutto
il fatto che il Feasr compensa con interventi per lo sviluppo
rurale il basso livello di spesa media che alcune regioni hanno
sul primo Pilastro. E a proposito di Primo Pilastro non si
comprende perché non si voglia mettere in discussione il modello
alla base dell'attribuzione delle risorse che, ricordo,
rappresentano il 75% della Politica Agricola Comune".
"Martedì avremo un ultimo appuntamento in Commissione Politiche
Agricole in seno alla Conferenza Stato Regioni, - conclude
Nicola Caputo - noi siamo disponibili a trovare soluzioni che
siano in linea con il dettato europeo di riequilibrio che ispira
i Fondi ma se qualcuno ha deciso di proseguire senza
ragionevolezza su criteri che vanno ad ampliare il divario
Nord-Sud, se ne prenderanno tutte le responsabilità. Preciso
infine, che utilizzando il metodo indicato dalle regioni del
Nord l'Italia avrebbe ricevuto mezzo miliardo di risorse in meno
e la Polonia non avrebbe ricevuto più risorse della Germania che
è tra i Paesi più competitivi". (ANSA).
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Sviluppo rurale:Caputo,fondi Ue per riequilibrio strutturale
Assessore Campania, no modello ripartizione su basi quantitative