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Confagri, deroghe vanificano etichetta obbligatoria salumi

Non allentare le regole, intervenga il Mise

Redazione Ansa

Le deroghe introdotte nel decreto interministeriale in vigore in questi giorni vanificano l'obbligo di indicare nelle etichette di salumi, prosciutti e preparati, l'origine delle carni suine. Lo denuncia Confagricoltura, nel precisare che fino a tutto gennaio prossimo si potrà apporre su questi prodotti un'etichetta senza indicazione di origine della materia prima e successivamente immetterlo in commercio, arrivando così a disattendere potenzialmente l'obbligo anche oltre gennaio 2021.

Il provvedimento, fa notare Confagri, aveva già previsto che confezioni e prodotti non in linea con le prescrizioni di etichettatura e immessi sul mercato o etichettati prima dell'entrata in vigore del provvedimento "possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte o comunque, entro il termine di conservazione previsto in etichetta". Oltre a questo, aggiunge Confagri, è stata disposta una circolare con un'ulteriore deroga che concede alle industrie di trasformazione di poter utilizzare sino al 31 gennaio 2021 "le scorte esistenti di imballaggi ed etichette non conformi" disponibili a seguito di contratti antecedenti alla pubblicazione dello decreto interministeriale, quindi prima del 16 settembre 2020. Confagri, ritenendo del tutto inopportuno questo ulteriore allentamento delle regole, è convinta che il Mise interverrà sulla circolare.

Di fatto con tale provvedimento si è vanificato l'obbligo di etichettatura previsto, per altro, in via sperimentale solo sino al 31 dicembre 2021. (ANSA).

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