(ANSA) - TRIESTE, 30 OTT - La Giunta regionale, su proposta
dell'assessore alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano
Zannier, ha stabilito di far slittare il periodo di divieto di
utilizzo dei fertilizzanti organici e azotati in genere, nelle
zone vulnerabili da nitrati, a causa delle conseguenze sulla
lavorazione delle campagne, derivate da un ritardo generalizzato
nella raccolta di soia e sorgo verificatosi nel mese di ottobre,
e dall'andamento climatico particolare riscontrato nel periodo
tra il 15 settembre e l'ormai prossima fine del mese di ottobre.
I termini dello slittamento saranno conseguenti alle decisioni
tecniche dell'Arpa Osmer che, tramite il bollettino Agrometeo
nitrati, provvederà a informare opportunamente gli agricoltori.
Lo slittamento riguarda in particolare il divieto di
spandimento
dei concimi naturali da fertilizzanti organici, quali letami,
liquami e materiali assimilati, sui terreni da utilizzare per i
seminativi, ovvero le colture autunnali e invernali come il
frumento e l'orzo. Ciò si è reso necessario per consentire le
pratiche agrarie a vantaggio delle colture e delle campagne.
Nel Friuli Venezia Giulia, come dimostrano i dati dell'Osmer
relativi all'intero territorio della pianura, l'andamento
meteorologico dalla seconda quindicina di settembre a oggi è
stato caratterizzato da piogge più frequenti della norma, da
temperature più basse rispetto alla media storica, dall'assenza
di vento nei giorni non piovosi e da una umidità elevata.
L'insieme di tali fattori induceva durante tutto questo periodo
a
persistenti bagnature, sia della vegetazione che dei suoli,
impedendo la trebbiatura e, conseguentemente, la distribuzione
programmata dei concimi naturali organici. Questa operazione
dovrà avvenire, così come la semina, non oltre il mese di
novembre, per il periodo autunnale rispetto a orzo e frumento.
Il provvedimento - commenta l'assessore Zannier - è atto a
rendere minime le possibilità di percolamento in falda dei
nitrati presenti nei concimi, in particolare sui suoli con
residui colturali e sui terreni destinati a prati, cereali
autunno-vernini, colture ortive e legnose agrarie con
inerbimento
permanente".
Resta fermo il divieto di spandimento di liquami e materiali
assimilati tra l'1 novembre e il 29 gennaio sui terreni non
destinati a prati, cereali autunno-vernini, colture ortive e
legnose agrarie con inerbimento permanente. (ANSA).
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