Alternare le colture, seguire la 'natura' per tenere a bada i parassiti, no alla chimica e sì all'utilizzo di fertilizzanti organici, fino all'installazione di nidi artificiali, veri bed&breakfast per impollinatori, uccelli e pipistrelli. Sono alcuni dei "10 trucchi" stilati dal Wwf per rendere l'agricoltura 'amica' della Natura. Un decalogo accessibile a tutti sul sito dell'organizzazione ambientalista lanciato in occasione della Food Week, settimana di sensibilizzazione in vista della Giornata Mondiale dell'Alimentazione del 16 ottobre.Tra i "10 trucchi" stilati dal Wwf che prevedono piccoli interventi per rendere l'agricoltura a prova di Natura anche la protezione delle siepi, filari di alberi e boschetti, habitat ricchi di animali insettivori e la "Lotta biologica" e quindi seguire la 'natura' per tenere a bada i parassiti. Le coccinelle, ad esempio, sono perfetti killer degli insetti che divorano il fogliame degli ortaggi. Un consiglio riguarda la salvaguardia degli impollinatori: l'84% delle specie colturali in Europa e il 78% delle specie di fiori selvatici richiedono l'impollinazione degli insetti. Quelli selvatici sono in drammatica riduzione per salvarli è necessario ridurre pesticidi, patogeni e contrastare i cambiamenti climatici. Anche "un'aratura Soft" può aiutare: si consiglia infatti di non arare i terreni oppure di usare tecniche che riducano l'erosione e proteggano la fertilità dei terreni. Altro "trucco" fondamentale per Wwf è quello di "Salvare l'acqua": proteggere le acque sotterranee e quelle superficiali. Usare l'acqua con sapienza senza mai sprecarla ricordando che gli habitat acquatici sono importanti corridoi per il passaggio della fauna.
Da Wwf 10 'trucchi' per un'agricoltura 'amica' della Natura
Decalogo da rotazione colture ai B per insetti impollinatori