(ANSA) - ROMA, 25 SET - Volano gli acquisti di riso degli
italiani che fanno registrare un aumento record del 16%, spinti
dall'emergenza Covid che ha favorito la preparazione casalinga
dei pasti, ma anche una svolta verso il consumo di cibi
considerati più salutari. E' quanto emerge da un'analisi della
Coldiretti relativa al primo semestre su dati Ismea, divulgata
in occasione dell'inizio della prima raccolta del riso prevista
di buona qualità, nonostante il maltempo in molte zone vocate.
E' il cereale più consumato al mondo, ricorda la Coldiretti,
oggetto di una guerra commerciale con l'inizio della pandemia,
tra accaparramenti, controlli sui raccolti e limiti alle
esportazioni da parte dei principali paesi produttori. I numeri
parlano chiaro: l'Italia è il primo produttore in Ue con 228
mila ettari coltivati (+4% quest'anno) e 4 mila aziende che
raccolgono 1,5 milione di tonnellate di risone, con 200 varietà
tra le migliori del mondo. Si va dal Carnaroli, il "re dei
risi", all'Arborio al Vialone Nano, primo riso Igp, passando per
il Roma e il Baldo.
A preoccupare però, denuncia la Coldiretti, è l'invasioni
degli arrivi di prodotto dall'Asia, che ha saturato il mercato,
facendo concorrenza sleale ai coltivatori italiani. Lo dimostra
il caso del Myanmar (ex Birmania) che nel 2020 ha aumentato del
44% le esportazioni di riso di varietà Japonica in Italia e
continua a godere delle esenzioni tariffarie che erano state,
invece, sospese per la varietà Indica. In aumento del 17% anche
le importazioni dal Vietnam, destinate ad aumentare ancora per
l'entrata in vigore nell'agosto scorso dell'accordo di libero
scambio con la Ue che comporta l'ingresso a dazio zero di 80
mila tonnellate di riso lavorato, semilavorato e aromatico.
(ANSA).
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Riso: Coldiretti, pandemia spinge i consumi in Italia (+16%)
Scatta prima raccolta riso 2020; allarme low cost dall'Asia