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Sos clima e Covid, chiude in anticipo raccolta del pomodoro

Apo Conerpo: 'Garantire una giusta redditività a chi produce'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 15 SET - È Sos per il clima tropicale e per le conseguenze logistiche legate alla pandemia del Covid-19 per il pomodoro da industria: Apo Conerpo, l'Organizzazione di produttori di ortofrutta con sede a Villanova di Castenaso (Bologna) che riunisce oltre seimila soci agricoltori e 51 cooperative annuncia che la campagna 2020 del pomdoro si avvia a una conclusione al di sotto delle aspettative.

"I presupposti per un'ottima campagna c'erano tutti, soprattutto dopo le difficili annate 2018 e 2019 - spiega il presidente Davide Vernocchi - All'avvio della campagna, anticipato al 20 di luglio per ragioni climatiche, le aziende di trasformazione erano pronte a ricevere i nostri pomodori". Un quadro lontano dalla campagna del 2019 quando venne a mancare il 20% del prodotto. Tuttavia le piogge dei primi giorni di agosto e temperature simili a quelle tropicali hanno causato una maturazione troppo rapida dei pomodori nei campi facendo saltare ogni programmazione delle consegne.

Poi l'onda lunga degli effetti del Covid: "In una situazione di urgenza, proprio quando sarebbe stato necessario incrementare i trasporti in maniera consistente, molte aziende si sono ritrovate a dover affrontare un'ulteriore difficoltà: la grave mancanza di autotrasportatori provenienti in buona parte dall'Est Europa e rimasti nei propri Paesi di origine a causa delle limitazioni agli spostamenti e per il rischio di contagio da parte del Coronavirus". Fattori che hanno indotto alcuni produttori alla mancata raccolta autorizzata in via eccezionale dal Ministero.

"La coltivazione del pomodoro - spiega Vernocchi - costa diverse migliaia di euro all'ettaro". "Occorre l'impegno di tutti gli attori per garantire una giusta redditività a chi produce". (ANSA).

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