(ANSA) - ROMA, 14 AGO - - Via libera in Trentino Alto Adige
ai test anche sui lavoratori nei campi provenienti dall'estero
che potranno partecipare da subito alle attività di raccolta
della frutta e dell'uva messi a rischio dalla mancanza di
manodopera qualificata per il blocco delle frontiere per il
rischio Covid. È quanto afferma, in una nota, la Coldiretti nel
sottolineare la necessità che le stesse misure vadano estese a
tutte le Regioni che hanno già concordato con il governo di
svolgere test per chi rientra da Spagna, Croazia, Malta, Grecia.
In questo modo i lavoratori stranieri che superano il test
potranno svolgere le attività di raccolta con la Coldiretti che
ha avviato una campagna di comunicazione rivolta alle imprese e
agli stessi lavoratori per garantire il rispetto delle regole e
tutelare la salute pubblica. Ma per salvare le produzioni Made
in Italy, secondo l'associazione, occorre soprattutto dare la
possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e
pensionati italiani di lavorare nei campi attraverso una
radicale semplificazione del voucher agricolo. Un provvedimento
che interesserebbe almeno 25mila italiani in un momento in cui
tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più
deboli della popolazione sono in difficoltà. 'L'Italia non può
permettersi di perdere le grandi opportunità di lavoro che
vengono da uno dei settori più dinamici dell'economia', afferma
il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, che invita a
'ripensare ad uno strumento per il settore che semplifichi la
burocrazia per l'impresa, sia agile e flessibile rispondendo
soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità
all'impiego e dall'altra generi opportunità di integrazione al
reddito preziosa considerato il periodo di crisi'. (ANSA).
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Coldiretti, 'test Covid anche per i braccianti dall'estero'
'Al via in Trentino Alto Adige per la raccolta della frutta'