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Prosciutti a rischio per la crisi dei maiali

Quotazioni dimezzate fanno tremare 5 mila allevamenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 GIU - Crollano a poco più di 1 euro al chilo le quotazioni dei maiali quasi dimezzate dall'inizio della pandemia che mettono a rischio i 5 mila allevamenti presenti in Italia e tutta la norcineria a partire dai 12,5 milioni di prosciutti a denominazione di origine (Dop) Parma e San Daniele.

E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti che denuncia una situazione insostenibile dovuta alle spese per l'alimentazione degli animali, dal mais alla soia, che hanno registrato rincari fino al 26%. A preoccupare è l'invasione di cosce dall'estero per una quantità media di 4,7 milioni ogni mese, da cui ottengono prosciutti da spacciare come Made in Italy. Non è infatti ancora obbligatorio indicare la provenienza della carne dei salumi in etichetta, ricorda la Coldiretti, come richiesto dal 93% degli italiani che ritengono importante conoscere l'origine degli alimenti. Due prosciutti su tre venduti in Italia, precisa la Coldiretti, sono ottenuti da maiali stranieri senza alcuna informazione riportata in etichetta. Da qui la necessità di interventi mirati e urgenti per risolvere una situazione che rischia di compromettere per sempre la potenzialità produttiva nazionale con una destrutturazione degli allevamenti difficilmente recuperabile. (ANSA).

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