(ANSA) - ROMA, 03 GIU - Milioni di euro di danni nelle
campagne con serre, frutteti e terreni seppelliti sotto una
coltre di ghiaccio, come anche ortaggi, prati e pascoli
distrutti. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti
sull'ultima ondata di maltempo che ha colpito l'Italia a macchia
di leopardo, dalla Lombardia al Veneto alla Puglia, in una
maledetta primavera che ha fatto perdere oltre il 33% di frutta
provocando un rincaro dei prezzi al consumo del 7,8% a maggio,
come conferma l'Istat. In Lombardia nella provincia di Bergamo,
fa sapere la Coldiretti nel suo monitoraggio, il ghiaccio ha
colpito la Valle Seriana, fra Nembro, Gazzaniga, Albino, e
Alzano Lombardo, e la Valle Imagna, azzerando il raccolto del
fieno e distruggendo nelle aziende agricole fino al 90% della
frutta sugli alberi. Stesso scenario di devastazione nel Veneto,
in provincia di Belluno, dove la grandine si è abbattuta su
ortaggi, vigneti e campi coltivati a mais, orzo e soia nei
comuni di Sedico, Santa Giustina, Cesio, Pedavena. La Coldiretti
ha chiesto l'attivazione dello stato di calamità naturale con
gli ultimi nubifragi e grandinate che hanno dato il colpo di
grazia alle ciliegie in Puglia dove si realizza il 40% del
raccolto nazionale; l'ondata di maltempo ha danneggiato, in
particolare, la varietà 'Ferrovia', dopo aver falcidiato fino al
90% il primo raccolto delle Bigarreau e Georgia. A livello
nazionale, la Coldiretti stima una produzione di pesche e
nettarine in calo del 28% per un raccolto di quasi 820 mila
tonnellate, che colloca l'Italia al secondo posto in Europa dopo
la Spagna; per quanto riguarda le albicocche, invece, resta
primo produttore con 136 mila tonnellate, un quantitativo
dimezzato rispetto allo scorso anno (-56%). (ANSA).
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Campi ko per grandine fuori stagione
Addio ad 1 frutto su 3 in maledetta primavera