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Confagri, misure Ue inadeguate per agricoltura

Adotteremo azioni necessarie per rispondere alle imprese

Redazione Ansa

Le misure varate finora dalla Commissione europea per fronteggiare l'emergenza Coronavirus sono assolutamente insufficienti. Occorre mobilitare nuove risorse finanziarie ed ampliare la sfera degli interventi di mercato e poi ancora sul settore vitivinicolo e delle carni suine è indispensabile agire con la massima urgenza. Sintetizza così le richieste il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in vista della riunione del 13 maggio del Consiglio Agricoltura della Ue.

"E' stata prevista per l'agricoltura una spesa straordinaria limitata a 80 milioni di euro - precisa Giansanti - un importo del tutto inadeguata, basti guardare quanto deciso fuori dalla Ue". Negli Stati Uniti, sottolinea Confagri, solo per il sostegno della filiera dei biocarburanti è stato varato un intervento superiore a quello complessivo della Ue e mentre nel Regno Unito non ci saranno limiti di spesa per supportare il reddito dei produttori di latte, in Canada, per compensare i costi per l'acquisto dei dispositivi di sicurezza sanitaria, gli agricoltori riceveranno un contributo pubblico di 55 milioni di dollari.

"L'Unione europea deve fare molto di più per sostenere un settore che, assieme alle altre parti della filiera, garantisce la sicurezza alimentare", fa sapere Giansanti, "adotteremo tutte le azioni necessarie per rispondere in tempi rapidi e in modo efficace alle richieste delle imprese, sapendo di poter fare affidamento anche sulle iniziative annunciate dal Parlamento europeo".

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