(ANSA) - Il caldo record di gennaio e la mancanza di
precipitazioni nel Centro Sud stanno mettendo in forte
difficoltà l'agricoltura dove è emergenza siccità. Lo ha
sottolineato il Comitato Direttivo di Confagricoltura, che ha
fatto il punto sulle conseguenze delle anomalie climatiche in
atto. A rischio, in particolare, segnala l'Organizzazione, sono
i raccolti di orticole invernali ed estivi e di cereali, dove si
registra un deperimento organico delle piante. In molte aree la
terra è arida; in Capitanata in Puglia, ad esempio, non piove da
più di 50 giorni con il grano che è nato ma non si sta
sviluppando.
Confagri ricordato che l'aumento delle temperature medie e la
modifica del regime delle precipitazioni come intensità e durata
e della loro distribuzione geografica, ha già comportato forte
variabilità dei corsi d'acqua a partire dalla riduzione della
portata media, ma anche invasi a secco e quindi l'impossibilità
di irrigazioni di soccorso. Un caldo anomalo che inoltre fa
proliferare gli insetti alieni che danneggiano piante e
produzioni. Troppe, infine, le fioriture anticipate per la falsa
primavera in atto a rischio gelate. Senza dimenticare, conclude
Confagri, il rischio alluvioni, passando da zero pioggia a
fenomeni violenti, con l'acqua che scorre sui terreni aridi e
non viene assorbita. (ANSA).
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Clima: Confagri, Sos siccità nelle campagne del Centro-Sud
Caldo record di gennaio mina orticole e cereali