CAGLIARI - Il prezzo pagato per il latte ovino arriva a 80
centesimi, al di sotto dei costi di produzione, nonostante "il
Pecorino Romano sopra i 7 euro e l'assenza di eccedenze tanto
che la cooperazione potrebbe verosimilmente chiudere la campagna
2019 con saldi superiori ai 90 centesimi". Così nelle campagne
monta la protesta che rischia di sfociare in nuove proteste come
quelle che caratterizzarono l'avvio della vertenza sul prezzo
del prodotto lo scorso febbraio. A paventare la ripresa della
rivolta sono Nenneddu Sanna e Gianuario Falchi, i due portavoce
dei pastori senza bandiera che hanno sinora partecipato alle
trattative ai tavoli ministeriali.
"Si offre un unico prezzo concordato, facendo di fatto
cartello, in barba alle raccomandazioni dell'Agcom - dicono - In
pratica ci troviamo nelle stesse condizioni dell'anno scorso.
Per noi la ragione è nella lentezza delle risposte della
politica e della burocrazia anche quando le soluzioni vengono
individuate, concordate e siglate". Sanna e Falchi lamentano che
il Decreto emergenze sta ancora ultimando le fasi istruttorie "e
non ha portato alcun vantaggio alla remunerazione del latte
nella campagna precedente" e il tavolo sulla griglia di
remunerazione non viene convocato. "La riforma della filiera non
è partita - osservano - L'Oilos non parte, il Piano del
Consorzio è fermo alla versione bocciata dagli allevatori e da
molte cooperative". Per i due portavoce degli allevatori, "senza
una politica forte e presente che costringa ciascuno a prendersi
le proprie responsabilità con ulteriori dilazioni si andrà
incontro a nuove proteste probabilmente ancora più esasperate
rispetto a quelle dell'anno scorso. Anche perché le Associazioni
di Categoria dormono e non si capisce da che parte stiano, visto
che non si conoscono né le iniziative che intendono prendere né
la loro posizione rispetto al Piano di Regolazione. Neanche le
denunce potranno avere effetti sulla rabbia dei pastori. Come
rappresentanti - concludono - non ci sentiamo responsabili
dell'eventuale ripresa delle proteste in forme anche forti"
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Latte: prezzo a 80 cent, pastori sardi di nuovo in rivolta
Allarme allevatori, politica intervenga o proteste riprenderanno