(ANSA) - ROMA, 11 NOV - Un piano d'azione da qui al 2030 per
la sostenibilità e una migliore gestione del verde urbano e non.
E' quanto prevede la "Carta di Matera", atto finale del XVII
congresso nazionale dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori
Forestali (Conaf) a Matera dove in una tre giorni sono state
individuate le priorità declinate in 4 ambiti: sicurezza
alimentare; città vivibili; sicurezza ambientale; gestione
sostenibile delle foreste. ''La Carta di Matera è un manifesto -
ha detto il presidente Conaf, Sabrina Diamanti - che non
vogliamo resti un documento autoriferito: vogliamo che
rappresenti una dichiarazione d'intenti rivolta a tutto il
settore primario e una base di partenza per un lavoro in
collaborazione aperta e cooperativa. Andremo a definire le linee
guida per la nostra categoria e delle professioni del domani
seguendo le indicazioni che sono emerse a Matera. Un documento
complesso che sicuramente orienta la nostra vita professionale,
ma che sarà anche uno strumento utile per la società civile e
per l'intero settore primario''. Per Carmine Cocca, presidente
regionale dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali,
"la biodiversità territoriale caratterizza una regione dalle
infinite risorse quali la Basilicata. Questo territorio
rappresenta uno degli esempi concreti di una "storia
professionale" dove i dottori Agronomi e Forestali hanno operato
garantendo l'integrità del paesaggio e la permanenza nei paesi
soprattutto nell'entroterra. L'auspicio è che attraverso i
lavori del Congresso si rafforzi la qualità dell'offerta
professionale per un territorio che necessita di interventi
concreti e nel quale la nostra professione rappresenta una
risposta costante e continua per un'evoluzione ecocompatibile ed
ecosostenibile che trova radici nella competenza''.(ANSA).
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