(ANSA) - BOLOGNA, 18 SET - "Il comparto ortofrutticolo
dell'Emilia-Romagna sta perdendo i suoi pezzi migliori, non è
accettabile". È il grido di protesta che si è levato oggi dai
presidi davanti a diverse prefetture della regione di
agricoltori, alcuni alla guida del proprio trattore, e sindacati
del settore per denunciare la crisi dell'ortofrutta e i danni
provocati dalla cimice asiatica. Presidi si sono svolti in
diverse piazze, da Ferrara a Bologna, Modena, Ravenna,
Forlì-Cesena.
"È l'epilogo di un'annata in cui tutto è andato storto -
spiega Eugenia Bergamaschi, presidente di Confagricoltura
Emilia-Romagna, in corteo a Ferrara - Il danno da cimice è
stimato in circa 200 milioni di euro, su una produzione lorda
vendibile ortofrutticola di 1.151 miliardi di euro, pari al 25%"
di quella agricola della regione. "Poi la crisi dei prezzi ha
fatto il resto, riducendo all'osso il reddito d'impresa".
A Bologna una delegazione ha incontrato il prefetto Patrizia
Impresa dopo la riunione di ieri con i rappresentanti di
Coldiretti. I rappresentati delle organizzazioni di categoria
hanno auspicato la necessità di adottare un Piano nazionale
straordinario per promuovere gli interventi necessari a
difendere le produzioni ortofrutticole e sostenere, con un
intervento economico pluriennale, le aziende agricole che hanno
visto le loro produzioni danneggiate o completamente distrutte
dall'insetto esotico.
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Sos cimice asiatica, agricoltori presidiano prefetture E-R
Confagricoltura, 'comparto sta perdendo i suoi pezzi migliori'