(ANSA) - ORISTANO, 31 AGO - I pastori, almeno quelli
dell'organizzazione Più Sardegna che questa mattina hanno
partecipato all'assemblea di Tramatza, provano ancora a battere
la strada della contrattazione e del dialogo con le istituzioni.
Per portare su il prezzo del latte hanno presentato
all'assessora regionale dell'Agricoltura, Gabriella Murgia, la
loro proposta. E cioè un contratto triennale che, attraverso
alcuni parametri ben definiti, consenta di arrivare a quella che
gli allevatori ritengono una equa remunerazione del lavoro delle
campagne.
Non c'è tempo da perdere: definito un miniprogramma che
prevede un aggiornamento già fissato per il prossimo 15
settembre. "L'assessora ritiene buona la nostra proposta e la
presenterà ai suoi tecnici", spiega all'ANSA Valentina Manca,
presidente dell'associazione che rappresenta in Sardegna circa
400 pastori. La stessa assessora lunedì 2 settembre incontrerà
Oilos, l'organismo interprofessionale del latte ovino sardo.
L'assemblea di Tramatza si è sciolta con la promessa di un
nuovo incontro fra due settimane per fare il punto della
situazione. Ribadito l'appello all'unità di tutti gli allevatori
sardi a pochi giorni dalla ripresa - per ora si tratta di
episodi isolati - della protesta, con nuovi sversamenti in
azienda, contro una remunerazione del prodotto che non decolla.
L'obiettivo è quello di arrivare a un prezzo del litro,
determinato dall'accordo delle parti, mai inferiore al valore
medio del costo di produzione del latte indicato come base della
trattativa: 1,12 euro, Iva esclusa.(ANSA).
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Latte: pastori sardi riprendono la strada del negoziato
Assemblea di Più Sardegna a Tramatza con assessora Agricoltura