(ANSA) - BOLOGNA, 24 AGO - "Con una perdita di prodotto che
va dal 40 al 100% in tutta la regione e un danno sulla
produzione nazionale che ha raggiunto i 250 milioni di euro, il
flagello della cimice asiatica si è trasformato in una vera e
propria emergenza ed è necessario organizzare al più presto un
incontro con i vertici della Regione per attivare immediatamente
una serie di soluzioni per far fronte a una situazione ormai
insostenibile". Lo chiede Coldiretti Emilia-Romagna denunciando
un impatto della cimice asiatica sulle colture che è oltre "i
livelli di guardia".
Gli agricoltori chiedono "che sia garantito un significativo
finanziamento del Fondo di solidarietà nazionale per le calamità
in una situazione in cui dall'inizio dell'estate si sono
verificati lungo la penisola 725 eventi estremi tra tempeste,
trombe d'aria grandinate e nubifragi, quasi il doppio dello
scorso anno (+88%) che hanno devastato le campagne italiane e
hanno colpito duramente anche la nostra regione".
La "cimice marmorata asiatica - ricorda la Coldiretti
regionale - è arrivata dalla Cina ed è particolarmente
pericolosa per l'agricoltura perché prolifica con il deposito
delle uova almeno due volte all'anno con 300-400 esemplari alla
volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli
inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto".
Per fermare "la strage dei raccolti" per ora "è possibile solo
utilizzare protezioni fisiche come le reti a difesa delle
colture - aggiunge Coldiretti E-R - E se è necessario dare la
massima priorità ad accelerare l'iter per l'utilizzo di insetti
antagonisti contro la cimice, la gravità della situazione impone
che assieme alla Regione si riescano al più presto a individuare
interventi finanziari e agevolativi per far fronte al mancato
reddito delle imprese".(ANSA).
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Sos cimice asiatica in E-R, Coldiretti chiede summit Regione
'Perdita di prodotto va dal 40 al 100% in tutto il territorio'