(ANSA) - CAGLIARI, 13 AGO - Negli ultimi cinque anni non si
era mai prodotto cosi poco Pecorino romano. Eppure il prezzo del
formaggio cresce troppo lentamente, ora è a 6,80 euro al chilo.
Con inevitabili conseguenze sul valore di mercato del latte. Lo
denuncia Coldiretti citando i dati pubblicati dal sito web
Clal.it, fonte ufficiale del consorzio del Pecorino romano. La
richiesta? Rivedere la griglia stabilita all'indomani delle
proteste del latte versato in strada.
Situazione formaggio: da ottobre 2018 a giugno 2019 si sono
prodotte 25.389 tonnellate (a fine annata si dovrebbe arrivare a
circa 26.500 tonnellate). Ma bisogna tornare al 2013-2014,
avverte l'organizzazione di categoria, per avere meno quantità:
allora ci si fermò a poco più di 24mila tonnellate e l'annata
successiva il latte venne pagato ad una media di 1,10 euro al
litro con punte di 1,40. "Forse conviene a tutti fare squadra,
avere una filiera inclusiva e trasparente - indica il direttore
di Coldiretti Sardegna Luca Saba - Con il senno di poi si sta
manifestando inutile anche la storica mobilitazione di
febbraio". L'accordo di marzo, da subito criticato
dall'organizzazione, sta dimostrando tutti i suoi limiti. "Da
una parte i tempi della politica sono guidati dalla lenta
burocrazia, dall'altra - spiega Coldiretti - la griglia
approvata all'interno dell'accordo sui 74 centesimi di acconto,
quella in cui in base al prezzo del Pecorino romano si fa
corrispondere quello del latte, non è reale ed è ancora una
volta sbilanciata dalla parte della trasformazione".
"Per questo ribadiamo la necessità, come scritto nel
documento presentato al prefetto e al capo di gabinetto del
ministero a giugno, di rimettere in discussione la griglia e
prendere in considerazione quella da noi proposta - dice il
presidente regionale dell'organizzazione, Battista Cualbu -
costruita seguendo un metodo logico, e allo stesso tempo mettere
in pratica l'articolo 3 della cosiddetta legge emergenze in cui
si obbligano i produttori a registrare mensilmente nella banca
dati del Sian i quantitativi di formaggio prodotto, ceduto e le
giacenze di magazzino". (ANSA).
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Latte: meno pecorino prodotto ma il prezzo non sale
Coldiretti, la filiera è malata e va curata