(di Giorgia Governale)
(ANSA) - CASTELBUONO (PALERMO), 8 AGO - Mario era in California
quando ha sentito il "richiamo della terra". Quarant'anni,
siciliano, da 10 anni in giro per il mondo a fare il cuoco, ha
deciso di tornare a casa per riprendere il mestiere più antico a
Castelbuono: il "mannarolo". Oggi Mario Cicero è uno dei
frassinicoltori più esperti e preparati della zona e fa parte
del progetto "Quando la manna non cade dal cielo", sostenuto
dalla Fondazione Con il Sud, che da mercoledì scorso fino a
domani 9 agosto, in occasione del suo XIII compleanno,
accompagna rappresentanti della stampa nazionale e referenti di
Fondazioni nazionali e internazionali alla scoperta della
"rivoluzione lenta, ma rock" avviata a Castelbuono, il comune
madonita noto per la sua preziosa manna la cui raccolta, unica
al mondo, avviene proprio ad agosto.
Ma Mario non è l'unico ad aver deciso di scommettere sulle
tradizioni dei nonni. Giuseppe, 35 anni, una laurea in economia
e commercio e qualche lavoro saltuario. D'estate ha deciso di
affiancare il nonno nella sua piccola lavorazione della manna,
un prodotto che ha permesso ai contadini castelbuonesi di
reggere intere famiglie. Negli anni '80-'90 questo indotto ha
subìto la concorrenza delle industrie farmaceutiche che hanno
commercializzato un prodotto di sintesi. Giuseppe, forte della
sua laurea in economia e di una tesi di laurea sulla manna, è
tornato in Sicilia per iniziare una piccola produzione
personale, costruendo rapporti di fiducia con i detentori di
questo patrimonio di conoscenze: gli anziani del paese. Da qui
nasce la cooperativa "Nuova Alba", per coinvolgere anche altre
persone e rendere questa passione un lavoro. Ora fa parte del
consorzio "Manna Madonita", sostenuto dalla Fondazione Con il
Sud. (ANSA).
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Agricoltura: dalla California in Sicilia ha trovato la manna
La storia di Mario tornato a casa per fare il frassinicoltore