(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Gli ulivi sono in grado di sopportare
anche l'irrigazione con acqua salata: lo dimostra una ricerca
italiana guidata da Samuele Moretti, della Scuola Superiore
Sant'Anna di Pisa, e pubblicata sulla rivista Plant Physiology
and Biochemistry. Lo studio affronta uno dei problemi
fondamentali causati dal cambiamento climatico: la carenza
d'acqua pulita, specialmente nell'area del Mediterraneo. I
risultati rivelano, per la prima volta, i meccanismi di accumulo
del sodio nelle olive e i suoi effetti sui geni che regolano i
componenti essenziali dell'olio: gli acidi grassi.
"Capire come il sodio - la sostanza presente in maggiori
quantità nell'acqua salina - entra nel frutto e come interagisce
con i meccanismi fisiologici della pianta è fondamentale",
commenta per l'ANSA Luca Sebastiani, uno degli autori della
ricerca e direttore dell'Istituto di Scienze della Vita al
Sant'Anna. "Questo è il primo passo per capire quali varietà
resistono meglio ad acque moderatamente saline - aggiunge - e
quindi come possiamo migliorare dal punto di vista genetico
anche le altre per renderle più resistenti".
Lo studio, a cui ha collaborato anche l'Istituto de la Grasa
di Siviglia (Csic), ha mostrato che l'acqua salata influenza in
particolare alcuni geni responsabili della sintesi degli acidi
grassi, i componenti fondamentali dei lipidi. "A questo
proposito - conclude Sebastiani - i risultati ci hanno mostrato
che è importante anche il momento in cui si somministra acqua
salina alla pianta". Infatti, in base al livello di maturazione
dei frutti, il sodio può avere effetti più o meno negativi e
influenzare in maniera diversa quantità e composizione degli
acidi grassi nelle olive.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Cambio del clima, gli ulivi sopportano anche l'acqua salata
Uno studio italiano affronta il problema della carenza di acqua