(ANSA) - BOLOGNA, 24 MAG - Migliaia di alberi di pero
abbattuti nelle campagne emiliane per una malattia misteriosa
che li sta decimando: è l'allarme lanciato dalla Confederazione
italiana agricoltori di Reggio Emilia che parla di danni "molto
pesanti".
"Un male ancora misterioso sta uccidendo gli alberi del pero
- afferma Marco Cigarini, imprenditore agricolo e vicepresidente
della Cia reggiana - Solo nei miei filari ne sono morti oltre
600, sul territorio reggiano ammontano a migliaia".
"Oltre alle piante morte - aggiunge - quelle rimaste in vita
hanno un calo di produzione che supera il 50%. La situazione è
generalizzata e riguarda specialmente i peri che non superano i
dieci anni di età". Quanto alle cause al momento solo ipotesi.
Potrebbe essere "colpa di settimane in cui si sono alternati
caldo, freddo, siccità e bombe d'acqua. Ma potrebbe esserci
altro. E per questo siamo molto preoccupati: temiamo che il
responsabile della situazione sia un fitoplasma", un parassita.
Già avviate analisi di cui si attende l'esito.
In difficoltà non ci sono soltanto i peri. La Cia reggiana
evidenzia che decine di ettari di lambrusco, di diverse varietà,
sono collassati e non hanno praticamente germogliato, benché la
stagione sia già avanzata. "In questo caso - prosegue Cigarini -
abbiamo la certezza che è tutta colpa dell'inverno anomalo e di
un maggio davvero troppo freddo".
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Alberi di pero decimati in Emilia, ipotesi clima o parassita
L'allarme della Cia reggiana, "danni molto pesanti"