(ANSA) - ROMA, 23 MAG - I cibi stranieri importati in Italia
hanno provocato quasi 1 allarme alimentare al giorno. E' quanto
emerge da un'analisi della Coldiretti sulla base del sistema di
allerta Rapido (Rassf) in occasione delle elezioni europee;
un'occasione per porre il tema della sicurezza alimentare e
della trasparenza dell'informazione in cima all'agenda politica.
Sul totale dei 398 allarmi verificati in Italia nel 2018,
sottolinea la Coldiretti, solo 70 (17%) hanno riguardato
prodotti con origine nazionale, 194 provenivano da altri Paesi
dell'Unione europea (49%) e 134 da Paesi extracomunitari (34%).
In altre parole, precisa la Coldiretti, oltre quattro prodotti
su cinque pericolosi per la sicurezza alimentare provengono
dall'estero (83%), dalle nocciole turche al pollo dal Brasile
fino alle arachidi dall'Egitto. Dal rapporto sono evidenti le
maggiori garanzie di sicurezza dei prodotti nazionali, mentre
preoccupazioni vengono soprattutto dalle importazioni.
"L'esperienza - afferma il presidente della Coldiretti Ettore
Prandini - ha dimostrato che nei confronti delle emergenze
alimentari l'indicazione di origine in etichetta è importante
per intervenire rapidamente, circoscrivere l'allarme e
contrastare le psicosi con effetti drammatici sul sistema
economico e occupazionale". Infine una denuncia, conclude
Prandini "l'Unione Europea vuole bocciare le normative nazionali
che consentono agli italiani di sapere da dove viene il grano
impiegato nella pasta, il latte utilizzato nei formaggi e il
pomodoro nella salsa per evitare che venga spacciato come Made
in Italy prodotto straniero".
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Coldiretti, da cibi stranieri 1 allarme al giorno
Prandini, fermare attacco ad etichetta made in Italy