(ANSA) - ROMA - Controllo dei campi via satellite,
coltivazioni verticali, 'bancomat dell'acqua' a controllo
remoto, automazione spinta e coltivazioni in teca. Sono alcune
delle
novità presentate nella terza giornata nazionale
dell'innovazione per l'irrigazione organizzata dall'Anbi,
Associazione dei consorzi di bonifica italiani al Macfrut.
Questo a dimostrazione come i consorzi di bonifica non si
limitino solo a portare acqua ai campi, ma siano in prima linea
nella conservazione. Proprio la Regione Emilia-Romagna ha in
previsione quasi 225 milioni di euro di nuovi investimenti in
infrastrutture irrigue, un incremento della capacità d'invaso
regionale pari a 16,6 milioni di metri cubi d'acqua e un areale
servito dai nuovi finanziamenti irrigui di 178 mila ettari con
quasi 14 mila aziende agricole beneficiarie. "Dobbiamo darci
degli obiettivi importanti per affrontare al meglio le sfide che
ci attendono", ha detto il presidente Anbi Francesco Vincenzi,
che ha ricordato come "nonostante i passi da gigante compiuti
dal mondo agricolo, l'innovazione resti una componente
fondamentale per il futuro".
Tante le novità illustrate dal mondo della ricerca.
Irriframe, primo servizio di irrigazione a livello europeo, oggi
è in grado di integrare i dati della distribuzione frazionata
dei concimi, permettendo di ottenere maggiore efficienza,
risparmio idrico, più produzione e qualità. Il Politecnico di
Milano ha mostrato come si possano rilevare le necessità idriche
delle colture integrando le tecniche satellitari con quelle a
terra. E' possibile poi misurare la frutta mentre sta crescendo,
in modo da calibrare l'irrigazione.
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L'irrigazione nei campi passa dai satelliti e dal bancomat
Anbi, le novità dal mondo della ricerca per risparmio acqua