(ANSA) - ROMA, 11 FEB - "La Commissione europea fissa
finalmente un principio fondamentale, ribadendo che l'olio di
palma ha un impatto troppo alto in termini di deforestazione, ma
contemporaneamente concede eccezioni e scappatoie, tanto da
lasciare le cose come stanno, per cui alla fine nei nostri
motori questo olio vegetale ritornerà sotto forma di biodiesel.
Per questo la battaglia della coalizione europea NotInmytank, di
cui facciamo parte, proseguirà senza sosta in questi mesi di
consultazione, per chiedere ai parlamentari europei di rivedere
il testo". Lo spiega in un comunicato Giorgio Zampetti,
direttore generale di Legambiente.
"Al nostro governo - ha aggiunto Zampetti - chiediamo di
sostenere, insieme ai rappresentanti italiani nella Commissione
e nel Parlamento Europeo, l'abbandono dei biocarburanti e
biocombustibili alimentari, chiediamo di moltiplicare gli sforzi
per prevedere nel prossimo Piano Nazionale Clima ed Energia una
drastica riduzione delle importazioni di olio di palma per usi
energetici e di seguire l'esempio di Francia e Norvegia, che
hanno già annunciato di volerlo eliminare entro il 2020".
Partita a fine novembre, la campagna europea NotInmytank ha
raccolto fino ad oggi oltre 600mila firme. L'emblema della
campagna, che Legambiente ha rilanciato in Italia con #Save
Pongo, è l'orango, primate che vive nelle foreste di Borneo, tra
l'Indonesia e la Malesia, principali produttori mondiali di olio
di palma. Ogni giorno, a causa della deforestazione da olio di
palma, muoiono 25 oranghi. Questi primati non hanno più di che
nutrirsi e, quando si avvicinano ai frutti delle palme, vengono
uccisi. (ANSA).
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Legambiente, troppe deroghe Ue su biodiesel da olio di palma
"Governo italiano abbandoni biocarburanti alimentari"