(ANSA) - ROMA, 5 DIC - Dalla Manovra, in definizione alla
Camera, arriva un concreto sostegno al settore brassicolo
italiano che nel 2017 ha visto aumentare del 7,5% rispetto
all'anno precedente la produzione di birra (15,6 milioni di
ettolitri) nonché le esportazioni che hanno raggiunto 2,7
milioni di ettolitri, in crescita del 7,9% rispetto al 2016.
L'emendamento firmato dalla presidente Barbara Saltamartini
(Lega) e dal deputato Chiara Gagnarli (M5S), approvato in
commissione Bilancio, ''è una sana boccata d'ossigeno per
l'intero comparto birra'' afferma in una nota, Alfredo
Pratolongo, cicepresidente di AssoBirra nel sottolineare come
''il taglio delle accise previsto dal 1 gennaio 2019 e la
riduzione del 40% per chi produce fino a 10.000 hl/anno,
costituiscano una significativa diminuzione della pressione
fiscale per l'intero settore, che va oltre il valore economico
dando fiducia. Una tassazione molto alta, infatti, mette a
rischio la competitività di centinaia di imprese che investono e
che intendono inserirsi nei mercati internazionali. Rinnovo il
mio sentito ringraziamento - conclude Pratolongo - alle
parlamentari che hanno rappresentato le nostre istanze presso le
Istituzioni e a tutte le forze politiche che hanno dimostrato la
loro sensibilità verso il settore".
AssoBirra dal 1907 riunisce le maggiori aziende che producono
e commercializzano birra in Italia che complessivamente coprono
più del 90% della produzione di birra nazionale, rappresentano
il 71% di birra immessa al consumo nel nostro Paese, dando
lavoro direttamente e con l'indotto a circa 140.000
persone.(ANSA).
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Manovra: AssoBirra, taglio accise è ossigeno per il comparto
Pratolongo, bene significativa diminuzione pressione fiscale