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Coldiretti, le sanzioni alla Russia sono costate 1 miliardo all'Italia

Agroalimentare merce di scambio nelle trattative internazionali

Il Cremlino (fonte: Pixabay)

Redazione Ansa

ROMA - L'embargo russo deciso come ritorsione alle sanzioni europee nel 2014, ha già fatto perdere all'Italia oltre 1 miliardo di esportazioni agroalimentari Made in Italy. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti, in riferimento alla preoccupante escalation che potrebbe determinare l'ipotesi di nuove sanzioni europee per le tensioni tra Ucraina e Russia.

    Il blocco è stato più volte rinnovato nei 4 anni, colpendo un'importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all'ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia. All'azzeramento della spedizione di questi prodotti agroalimentari Made in Italy e alle perdite dirette subite dalle mancate esportazioni, sottolinea la Coldiretti, si sono sommate quelle indirette dovute al danno di immagine e di mercato provocato dalla diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy.

    Si tratta di un costo insostenibile per l'Italia e l'Unione Europea ed è importante che si riprenda la via del dialogo poiché ancora una volta il settore agroalimentare è stato merce di scambio nelle trattative internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto che ciò comporta sul piano economico, occupazionale e ambientale. 
   

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