(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Carote spezzate che producono
energia, lombrichi che "ripuliscono" il letame di cavallo e
acqua di allevamento delle carpe per irrigare vegetali: sono tra
le 30 storie arrivate in finale del Concorso "Storie di Economia
Circolare", voluto da Ecodom, il principale Consorzio italiano
di gestione dei rifiuti elettrici de elettronici (Raee), insieme
a CDCA, il primo Centro di Documentazione sui Conflitti
Ambientali in Italia.
"Nel processo di mappatura delle realtà italiane ci siamo
resi conto che l'agroalimentare rappresenta una delle
espressioni più naturali di economia circolare", afferma Giorgio
Arienti, direttore generale di Ecodom.
In finale, selezionate da una giuria di esperti e di
pubblico, sono arrivate, tra le altre: Aureli secondo me
(L'Aquila), che trasforma le carote spezzate e non idonee ai
mercati tradizionali in succhi, creme e concentrati di polpa e
farine, e tramite la biomassa produce energia verde e
fertilizzanti; Fresh Guru (Ferrara), che utilizza il calore
generato dalle centrali elettriche a biogas per riscaldare due
serre da circa 11 ettari per la produzione idroponica di 8.000
tonnellate di pomodori l'anno. La centrale è alimentata con
sottoprodotti di origine agricola; Cascina Santa Brera (Milano),
un ecosistema interamente sostenibile con strutture in
bioedilizia, alimentate da caldaie a biomassa ed energia solare;
agricoltura e allevamento lavorano in sinergia; Bioexplosion
(Pisa), che converte il letame di cavallo in vermicompost,
grazie all'incessante "lavoro" dei lombrichi; The Circle, un
impianto acquaponico che permette il contemporaneo allevamento
delle carpe e l'irrigazione di colture; Disco Soupe (Firenze),
che organizza eventi musicali durante i quali si cucina cibo
donato da ristoranti e aziende della zona. (ANSA).
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Premio economia circolare ad aziende dell'agroalimentare
Assegnato dal consorzio Ecodom per il riciclo dei Raee