(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Agricoltori scendono in piazza a Roma
davanti al Ministero delle Politiche agricole contro lo Stato
che deve loro mezzo miliardo per il mancato versamento dei
contribuiti per le assicurazione contro le calamità nelle
campagne. L'allarme è stato lanciato da Asnacodi (Associazione
dei Consorzi di Difesa) e Coldiretti in via XX Settembre.
"La burocrazia fa più danni della grandine, "stato di
calamità o Calamità di Stato?", "il clima cambia, i ritardi
restano", si legge sui cartelli che gli agricoltori provenienti
da tutta Italia espongono per protesta.
La manifestazione è stata organizzata da Asnacodi e
Coldiretti che denunciano il rischio di perdere per colpa della
burocrazia centinaia di milioni di risorse comunitarie destinate
a fronteggiare gli ingenti danni provocati dai cambiamenti
climatici. I problemi dell'economia reale incombono sugli
agricoltori, sottolinea Asnacodi, che dopo mesi di attesa devono
ancora riscuotere più di 500 milioni dall'Agea controllata dal
Ministero delle Politiche Agricole per gli anni 2015-2016-2017
per le polizze assicurative contro i danni causati dal maltempo.
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Agricoltori scendono in piazza,Stato debitore di 500 milioni
Coldiretti-Asnacodi, burocrazia fa più danni della grandine