(ANSA) - NAPOLI, 27 APR - Zucchero di origine serba e slovena
importato illecitamente in Italia e venduto in nero a
imprenditori vitivinicoli per adulterare i propri prodotti. Lo
ha scoperto l'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica
di Napoli Nord e realizzata dalla Guardia di Finanza di Caserta
in collaborazione con gli ispettori dell'ICQRF (Ispettorato
Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi
dei prodotti agroalimentari) del Ministero delle Politiche
Agricole Alimentari e Forestali, che ha portato quattro persone
ai domiciliari; per altri cinque indagati il gip di Napoli Nord
ha disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le Fiamme Gialle hanno inoltre posto sotto sequestro beni
immobili, rapporti finanziari e partecipazioni societarie
riconducibili agli indagati per 12 milioni di euro. In totale
sono 36 le persone indagate, a vario titolo, per i reati di
associazione per delinquere, frode nell'esercizio del commercio,
vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, falsità
in registri e notificazioni, dichiarazione fraudolenta mediante
uso di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione
fiscale, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed
autoriciclaggio. L'associazione a delinquere, è emerso, faceva
capo ad una società di commercializzazione di zucchero che aveva
sede formale a Sant'Antimo, nel Napoletano, e sede operativa a
Carinaro, nel Casertano, ma aveva poi ramificazioni presso
aziende vinicole di tutta Italia, in particolare Puglia, Sicilia
e Veneto.(ANSA).
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Zucchero da Serbia a Italia per adulterare vino, 36 indagati
Base nel Napoletano ma ramificazioni in aziende Puglia e Veneto