( (ANSA) - ROMA, 19 APR - Nel Nord Italia i grandi laghi
sono tutti tornati sopra le medie stagionali, dopo la grande
siccità del 2017. Nel Sud invece gli invasi rimangono ancora
mezzi vuoti di acqua. Lo segnala in un comunicato l'Anbi,
l'associazione nazionale dei Consorzi di bacino.
In Emilia Romagna c'è una disponibilità idrica tre volte
superiore a quella dello scorso anno (17,43 milioni di metri
cubi contro 5,32), segnala Anbi.
Diversa, seppur "a macchia di leopardo", è la situazione nel
Sud Italia, dove il dato più preoccupante arriva dalla Calabria:
la disponibilità idrica è pari a 8,97 milioni di metri cubi,
circa il 30% di quanto registrato un anno fa (22,30 milioni di
metri cubi); nettamente in calo le riserve idriche anche in
Puglia (240,79 milioni di metri cubi contro i 347,95 di 12 mesi
fa) ed in Sicilia (357,51 milioni contro 434,16 nel 2017).
Il dato diventa eclatante, se si analizzano i quantitativi
complessivi di riserva idrica nel Sud Italia: oggi ammontano a
1.227,47 milioni di metri cubi, ma erano 2.406,84 un anno fa,
2.484,34 nel 2016 e oltre il doppio (3.187,43) nel 2010.
"Questi dati - commenta Francesco Vincenzi, Presidente
dell'ANBI - ribadiscono la variabilità assunta dalle
precipitazioni, che stanno ora penalizzando il Sud Italia, dopo
la siccità nelle regioni settentrionali dello scorso anno.
Questo conferma la necessità di avviare il Piano Nazionale degli
Invasi, da noi proposto e di cui un primo, seppur piccolo
stralcio (50 milioni di euro) è stato inserito nella Legge di
Stabilità. Il futuro Governo, che speriamo si formi quanto
prima, dovrà avviare concretamente i tanti progetti in itinere
per migliorare l'assetto idraulico del Paese". (ANSA).
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Anbi, riserve idriche al Nord sopra le medie, al Sud sotto
In Emilia Romagna volumi triplicati, in Calabria solo un terzo