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Olio palma: Governo malese, Ue basta discriminare filiera

Con divieto in direttiva Ue 'apartheid' per 3,2 mln di persone

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - "Chiedo all'Unione europea di porre fine alla discriminazione della filiera di olio di palma". Lo ha detto oggi il ministro malese delle industrie delle piantagioni e delle materie prime, Datuk Seri Mah Siew Keong, nel plaudire la protesta a Kuala Lumpur dei piccoli produttori contro la direttiva sulle energie rinnovabili dell'Unione Europea che punta a vietare l'uso dell'olio di palma nei biocarburanti entro il 2020. "Queste proteste sono un chiaro segnale per Parlamento, Consiglio europeo e Presidenza bulgara per sottolineare la nostra determinazione a proteggere gli interessi nazionali - spiega il ministro - qui i piccoli agricoltori sono sconcertati dal fatto che si vogliano bandire i biocarburanti di olio di palma dal mercato europeo".

Il Governo malese, infatti, pronto a boicottare i prodotti dell'Unione, considera il divieto proposto nella direttiva 'un apartheid' per i 650 mila piccoli agricoltori; e per questo prenderà tutte le misure opportune per proteggere i diritti di oltre 3,2 milioni di malesi, i cui mezzi di sostentamento dipendono dal settore dell'olio di palma. Bandirlo, inoltre, tiene a precisare il ministro, ''consentirebbe alle colture di semi oleosi concorrenti di continuare a circolare, mettendo in atto una vera e propria discriminazione nei confronti dell'olio di palma''.

Datuk Seri Mah Siew Keong, infine, ricorda alle controparti europee che l'olio di palma malese soddisfa i più severi standard di sostenibilità richiesti, producendo biocarburanti certificati dai principali sistemi europei, tra cui l'Iscc tedesco, International Sustainability & Carbon Certification, standard di riferimento approvato dall'Ue per la verifica della sostenibilità in tutte le tipologie di biomasse e biocarburanti'. (ANSA).

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