(ANSA) - ROMA, 8 GEN - Lo smaltimento illegale dei rifiuti è
diventata una delle principali attività delle agromafie, che nel
2017 hanno sviluppato un business criminale di 21,8 miliardi,
con una crescita del 30% rispetto all'anno precedente. E' quanto
afferma la Coldiretti, in riferimento al moltiplicarsi dei roghi
di rifiuti di probabile origine dolosa con effetti preoccupanti
sull'ambiente circostante, da Cairo Montenotte nel Savonese a
Corteolona nel Pavese.
A pagare il conto, sottolinea la Coldiretti, sono i cittadini
e le imprese che vivono e lavorano sul territorio, a partire
dall'agricoltura e dall'allevamento. Di fronte alle continue
emergenze, continua la Coldiretti, occorre adottare tutti gli
accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare
le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento
danni diretti e indiretti a favore delle comunità e delle
imprese colpite.
Sul piano strutturale, conclude la Coldiretti, occorre
salvaguardare le aree a vocazione agricola, evitando
l'autorizzazione di insediamenti potenzialmente a rischio e
proteggendole con i controlli da quelli abusivi. (ANSA).
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Rogo deposito rifiuti:Coldiretti,business agromafie 21,8 mld
Aumentato in un anno del 30%,agricoltura e allevamenti a rischio