(ANSA) - ROMA, 10 OTT - Il panel test si è rivelato uno
strumento indispensabile per verificare la qualità degli oli
d'oliva ma, a 25 anni dalla sua introduzione, va migliorato con
l'aiuto della ricerca. Lo afferma Assitol, l'associazione degli
industriali oleari aderente a Confindustria, che plaude, in una
nota, alle iniziative come quella della "Società Italiana della
sostanze grasse" che, in un convegno sull'analisi sensoriale,
organizzato pochi giorni fa a Sanremo, ha rilanciato il ruolo di
questo metodo nel settore oleario.
"Dobbiamo rafforzare la ricerca della qualità utilizzando i
mezzi innovativi che la scienza ci mette a disposizione -
afferma Angelo Cremonini, presidente del Gruppo olio d'oliva di
Assitol . La nostra associazione intende impegnarsi al fianco
delle aziende e delle università, sostenendo lo studio di nuovi
strumenti che possono migliorare l'applicazione dell'analisi
organolettica". In particolare, spiega Cremonini, "dal
coordinamento del lavoro dei ricercatori ci aspettiamo la
definizione di standard, che replichino in modo oggettivo i
valori del panel attuale, e un'analisi semplice e di facile
applicazione per gli operatori del settore". La nuova
frontiera, in questo senso, sono i composti volatili, molecole
che i nostri recettori sensoriali identificano, e di cui è
possibile decodificare la presenza attraverso precisi parametri
chimici. In questo quadro Assitol stigmatizza, l'esiguità di
fondi stanziati per la ricerca, fenomeno che colpisce anche il
comparto oleario. L'industria olearia intende fare la sua parte.
"Siamo pronti a collaborare con tutti - dice Cremonini -
confidando in un approccio più attivo da parte delle istituzioni
del settore".
Un'analisi sensoriale rafforzata da nuovi mezzi di analisi si
coniuga poi con un altro elemento già esistente, pensato a
garanzia del consumatore: il Sian. Il sistema informatico che
monitora tutti i movimenti dell'olio d'oliva, documentati nei
Registri di carico e scarico delle aziende, consente infatti
agli enti di controllo del settore possono verificare in via
telematica. "Se diventerà realtà in tutta l'Unione Europea -
pronostica il presidente Cremonini - i nostri oli potranno
contare su una tracciabilità sempre più precisa e
vigorosa".(ANSA).
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Olio d'oliva, analisi sensoriale più smart grazie a ricerca
Assitol, nuovi strumenti che possono rafforzare il panel test